“Non puoi mettere un limite a tutto: quanto più sogni, tanto più puoi ottenere”. Parola di Michael Phelps, l’atleta più medagliato della storia delle Olimpiadi. Ma anche lui, prima di diventare un campione è stato solo un “outsider”, pieno di sogni. E proprio agli outsider è dedicata la seconda puntata di “Sfide Olimpiche”, il programma condotto da Alex Zanardi, in onda lunedì 18 luglio alle 23.45 su Rai3.
A raccontare Phelps, il “cannibale di Baltimora” che potrebbe essere ancora protagonista a Pechino, ci sono gli atleti italiani che hanno gareggiato contro di lui, come Massimiliano Rosolino ed Emiliano Brembilla.
A “Sfide” anche la storia di Alberto Juantorena, atleta cubano che vinse l’oro sugli 800 metri a Montreal nel 1976, sorprendendo il mondo, e il ricordo di una delle più incredibili gare della storia olimpica: la maratona di Atene 2004, vinta da Stefano Baldini all’interno dello stadio di Olimpia, luogo simbolo della leggenda dei Giochi. A “Sfide” lo stesso Baldini racconta l’emozione della gara e rievoca ogni dettaglio di quella giornata.
Tra i protagonisti della puntata, inoltre, l’indimenticata Ondina Valla, prima donna italiana a vincere una medaglia olimpica. Una medaglia insperata, come quella che molti anni dopo conquisterà Pino Maddaloni, il judoka di Scampia che racconta a “Sfide” l’emozione di infilarsi un oro olimpico al collo.
Per gli atleti dell’Italia Team che difenderanno i colori del nostro Paese a Rio de Janerio, infine, il protagonista è Osmany Juantorena, nipote di Alberto che vinse gli 800 metri per Cuba nel 1976. Osmany gioca nella nazionale di pallavolo che punta a una medaglia ai Giochi brasiliani.